PAOLO GREGORUTTI

Allevatore per Passione

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Paolo Gregorutti

IL LUCHERINO: UN CARO AMICO DA QUASI SESSANT’ANNI
Avevo sei anni quando nella soffitta di casa, fra tante cose vecchie, trovai una gabbia fatta a mano, da mio padre, con del filo di ferro arrugginito. Mi incuriosii tanto, la presi e la portai giù in cortile, istintivamente la ripulii dalle ragnatele, raddrizzando qualche filo, per renderla più sicura.

Non distante da casa mia viveva la famiglia di Mario Pezzano (detto Panze), che aveva due altissimi pali per la cattura degli uccelli con il vischio. A quel tempo era regolare. Sapevo che potevo contarci per occupare la mia conquista di quel raid in soffitta.

Verso sera, al suo rientro, Panze mi trovò davanti a casa sua: gli diedi il tempo di scaricare il carico di richiami e gli feci vedere la gabbia. Mi regalò una lucherina, e mi spiegò anche come curarla al meglio. Ricordo che ogni giorno, quando tornavo da scuola, prima di sedermi a tavola volevo vederla e controllare che stesse bene. La sua alimentazione era composta da semi di scagliola e farina di mais, la stessa usata da Mario per i suoi richiami, (il convento a quei tempi non offriva altro).

il lucherino

La lucherina nella sua gabbietta.

Dopo circa tre settimane, con la lucherina, comincia a frequentare un boschetto di ontani, ai margini di un torrente vicino casa. Posizionavo la gabbia vicino a un cespuglio, mi nascondevo con la speranza che la poverina fosse in grado di richiamare qualche compagno in libertà. In effetti, da quel periodo in poi riuscii a catturare diversi lucherini che arrivavano, richiamati da questa femminuccia fino sulla gabbia su cui poggiavo qualche bacchetta con il vischio (Panie).
Sono trascorsi più di cinquant’anni da questi miei misfatti, ma… ero un bambino e ho avuto il tempo di pentirmi.
Negli anni successivi non è mai mancato il lucherino fra i miei amici alati.
Anche mia moglie ha accettato e mi ha dato un concreto e costante aiuto nell’accudire gli uccelli, anche, e soprattutto, perché non sempre avevo la possibilità di seguirli.
In quel di Fusine, durante l’inverno, con metri di neve e temperature impossibili, le mie voliere erano sommerse dalla coltre bianca, ma mai vuote. Il lucherino, questa simpatica specie, non mi ha mai lasciato.

Paolo Gregorutti
Negli anni successivi non è mai mancato il lucherino tra i miei amici alati... Paolo Gregorutti

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